Per i visitatori estivi il Salento è un ricordo di mare azzurro, friselle, ulivi e tarantate; per gli abitanti una terra difficile, spesso abbandonata, in bilico tra antiche usanze e nuove vanità.
Ci vogliono forse gli occhi di chi non è né turista né abitante per percepire questo equilibrio labile in luoghi che appaiono convenzionali e invece non lo sono; come se la poesia del Salento fosse quella che si trova in un grande parco giochi, conteso tra divertimento e tradizione.